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24 maggio 2014

Ricercatori rivelano il più piccolo, veloce nanomotore



Le nanotecnologie in medicina promettono di mirare alla consegna della cura, pur non danneggiando le cellule sane. Ci sono una varietà di approcci per realizzare questo obiettivo, uno dei quali è un nanomotor. I nanomotor sono dispositivi che utilizzano energia per muoversi, al contrario di nanoparticelle, che tipicamente si basano su segnalazione biochimica . Un team di ricercatori guidato da Emma Fan presso l'Università del Texas hanno sviluppato il più piccolo, più veloce nanomotor con più lunga durata fino ad oggi. I dettagli del dispositivo sono stati pubblicati su Nature Communications.

In precedenza , i nanomotor hanno ruotato a circa 14-500 RPM per un massimo di un paio di minuti. Il nanomotor progettato dal team di Fan è in grado di ruotare a 18.000 RPM per un incredibile tempo di 15 ore filate. Lo stesso dispositivo è più piccolo di una cellula umana , è meno di 1 micrometro ed è 500 volte più piccolo di un grano di sale. Questo movimento potente permette nanomotor di muoversi attraverso un mezzo liquido; una parte importante di uso nel corpo umano.

Durante la sperimentazione, prodotti biochimici sono stati rivestiti sui nanomotor per simulare il drug delivery. Aumentando la velocità di rotazione del nanomotor, i prodotti chimici sono stati espulsi puù velocemente. In termini di consegna della droga , questo è molto importante. Il timing di dispersione può essere di fondamentale importanza per l'efficacia del farmaco.

"Siamo stati in grado di stabilire la rotazione meccanica e controllare la velocità di rilascio molecolare, il che significa che il nostro nanomotor è il primo del suo genere in grado di controllare il rilascio di farmaci dalla superficie delle nanoparticelle”, Fan ha detto in un comunicato stampa. "Crediamo che aiuterà in anticipo lo studio della somministrazione di farmaci e la comunicazione cellula-cellula."

Il nanomotor in tre parti utilizza campi AC e DC per assemblare la nanowire, microelettrodo e nano magnete. Una volta che il nanomotor è stato assemblato, forze magnetiche servono farla vivere e dargli movimento. Il nanocavo è in grado di girare sia in senso orario che antiorario e può essere posizionato in modo da lavorare insieme e ottenere risultati migliori.


I prossimi passi di questa ricerca utilizzeranno i nanomotors in uno scenario che è più veritiero e lo si vedrà amministrare nuovamente composti biochimici, anche se questa volta avrà delle cellule viventi vicino. Infine, Fan vorrebbe creare una nano-macchina con le braccia che può letteralmente aggrappare le cellule malate a fini di diagnosi e cura.

Ecco il video esplicativo:

Fonte: IFLS

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