L'energia nucleare è generalmente
sicura e può produrre molti meno rifiuti rispetto alle forme di
produzione di energia da combustibili fossili, ma i suoi rifiuti sono
estremamente pericolosi e devono essere maneggiati con molta
attenzione. Quando non smaltiti correttamente, possono causare una
varietà di tumori e ha impatti negativi sull'ecosistema circostante.
Lo stoccaggio dei rifiuti attualmente avviene in contenitori di
cemento di grandi dimensioni che sono molto costosi, perché i
rifiuti possono restare per centinaia di migliaia di anni prima di
diventare inerti. Una nuova tecnica può eliminare i rifiuti
radioattivi di circa il 90%. Lo studio è stato condotto dal
professor Neil Hyatt del Dipartimento di Scienza dei Materiali e
Ingegneria della Sheffield University, ed è stato pubblicato sul
Journal of Nuclear Materials.
L'incredibile riduzione deriva dalla
combinazione dei rifiuti di plutonio con scorie d'altoforno, un
sottoprodotto di fabbricazione dell'acciaio e del ferro. Il risultato
è un vetro che stabilizza il plutonio in modo che possa essere
immagazzinato in modo sicuro.
Per lo studio, tuttavia, il gruppo ha
usato cerio anziché plutonio. I due metalli si comportano allo
stesso modo, lasciando il cerio come alternativa sicura per i
ricercatori da usare mentre affinano la tecnica. Tre parti cerio e
una parte scorie d'altoforno sono stati combinati e riscaldati a
oltre 1500°C (2732 ° F) e quindi raffreddate a temperatura
ambiente. Il risultato è un vetro resistente silicato nero che può
stoccare in modo sicuro il dannoso plutonio.
Il processo di fusione non produce una
reazione violenta e il prodotto di vetro è solo il 5-20% del volume
dei materiali di partenza. Poiché il processo avviene con pochissimi
passaggi, il team di ricerca spera che potrebbe eventualmente essere
utilizzato nello sforzo di ripulire la centrale di Fukushima che è
stata danneggiata dal terremoto e lo tsunami che ha colpito il
Giappone nel 2011.
In tutto il mondo, oltre 200.000 metri
cubi di rifiuti radioattivi provenienti da attività nucleari vengono
generati ogni anno. Trasformandoli in un bicchiere che può essere
sepolto sicuro ridurrà notevolmente i costi di smaltimento. Poiché
questa tecnica è molto più sicura, potrebbe alleviare le
preoccupazioni dell'opinione pubblica in merito allo smaltimento e
sepoltura.
Luca Tozzi
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